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Le case “off-grid” (sconnesse dalla rete): ognuno di noi può essere autosufficiente energeticamente col fotovoltaico: dalla luce alla carica della macchina

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La corsa alle case “off-grid”, totalmente autosufficienti (sconnesse dalla rete), è iniziata per chi può permettetelo. Prima che scoppiasse la crisi molti già hanno provveduto a diventare autosufficienti sul piano energetico al 100%. Non è impossibile. I pannelli fotovoltaici installati sul tetto possono coprire tutto il fabbisogno energetico di una famiglia. L’energia incamerata dal fotovoltaico collocato sul tetto consente di percorrere oltre 11 mila km con l’auto elettrica e di riscaldare la propria abitazione con una pompa di calore. Con dei buoni infissi si evita la dispersione di calore. Dalla Lombardia al Salento in tanti cercano di raggiungere l’autonomia energetica totale. Il sole fornisce un’energia gratuita ed ecologica che, in un periodo in cui si incentiva l’ecosostenibilità vale oro. L’iniziativa privata in questo campo sta dando buoni frutti: ci sono case di montagna completamente autosufficienti.

Un’abitazione off-grid, cioè totalmente sconnessa dalla rete, in grado di produrre in proprio tutta l’energia elettrica e termica di cui ha bisogno, di ricavare l’acqua da un pozzo o dalla pioggia e di depurare in modo naturale i reflui è già realtà in tante zone del nord Europa, ma ora queste abitazioni cominciano a diffondersi in Italia. Costruire case di questo tipo richiede l’adozione di soluzioni estreme, ma spesso di grande impatto estetico. Sono chiamate, invece, “case passive” (passive houses) gli edifici realizzati con criteri che consentono di limitare al massimo il consumo di energia: molto spesso sono alimentate con pannelli solari e sono costruite in legno, materiale con ottime proprietà isolanti e traspiranti. Un concetto che nasce dalla bioedilizia di matrice tedesca degli anni Settanta del secolo scorso, che ha tra i suoi fondatori l’architetto Karl Ernst Lotz, un pioniere dell’architettura sostenibile.

Quando si punta su case di questo tipo, bisogna fare attenzione alla posizione con una buona esposizione solare: studiare bene la luce. La cucina ad induzione, la pompa di calore per il riscaldamento e raffrescamento, il frantoio delle olive del suo uliveto, l’auto: tutto può essere alimentato dal sole. Non è una novità: queste tecnologie vengono utilizzate delle abitazioni private da oltre un decennio, ma in troppi per un falso risparmio scelgono ancora un’architettura vecchia e poco sostenibile. Tutti i comfort necessari sono garantiti dalla casa solare: basta archiviare la vecchia edilizia fatta senza criterio e senza attenzione all’autosufficienza energetica.