La rivoluzione dei detersivi ecologici di origine naturale e facilmente biodegradabili, ma attenti a i finti green

    667

    I detersivi ecologici sono la nuova frontiera della rivoluzione “green” che sta attraversando tutta la nostra società. Abbiamo già detto che tutto quello che scorre nei nostri rubinetti finisce nel mare, contaminandolo. Ma attenti alle truffe. Ci sono i detersivi veramente verdi (con un costo superiore agli altri), i detersivi “green” solo a metà e quelli verdi solo all’apparenza, ma che in realtà contengono ingredienti nocivi per l’ambiente. Le associazioni dei consumatori stanno portando avanti numerose battaglie contro il finto-eco. Un vero ecodetersivo deve essere composto da elementi autentici, che costano di più, ma si possono utilizzare in dosi inferiori, perché più concentrati. Bisogna imparare a leggere anche le etichette dei detersivi: quelli con tensioattivi dal 5 al 15% sono più concentrati, i profumi non servono a migliorare le prestazioni, la dicitura “altri ingredienti” è da evitare. EDTA, TEA e MEA sono ingredienti dannosi per l’ambiente, che possono rilasciare metalli pesanti. I conservanti eliminano i batteri, ma danneggiano l’ambiente.

    Il detersivo classico è un prodotto petrolchimico altamente inquinante: è per questo che si studiano da tempo alternative meno impattanti.  Però attenti ai detersivi ecologici fatti in casa, perché se è vero che il frigo può essere pulito in modo sano con aceto e acqua, per evitare che elementi chimici contaminino il cibo, è anche vero che il primo elemento è corrosivo. Dunque, non dobbiamo rischiare di farci più male utilizzando l’aceto, che è altamente corrosivo su materiali che poi liberano metalli pesanti. Meglio affidarsi agli eco-detersivi in commercio, ma solo quelli formulati con materie prime di derivazione vegetale efficaci e facilmente biodegradabili. Ci stiamo incamminando sulla strada giusta per ridurre i veleni nel mare e nell’aria.