Home BioGreenItaly Moda sostenibile, “quality over quantity”: “Arianna Muci Couture”, la start-up del made...

Moda sostenibile, “quality over quantity”: “Arianna Muci Couture”, la start-up del made in Italy di qualità spicca il volo

316

SALENTO – La stilista leccese Arianna Muci è tra le protagoniste della “svolta green” nel mondo della moda, con un nuovo brand che ha fatto il suo ingresso sulle passerelle che contano, grazie al Milano Fashion Week. Di moda della qualità, che si contrappone al vestito “usa e getta”. ne abbiamo parlato la settimana scorsa. Il brand “Arianna Muci Couture” si è distinto nel suo debutto per originalità e classe. Il lancio per il grande pubblico avverrà con un video girato in questi giorni a Porto Cesareo, che vede protagoniste 100 straordinarie donne di fronte a un paesaggio mozzafiato. Il Comune di Porto Cesareo ha dato il patrocinio e la sindaca Silvia Tarantino ha voluto essere tra le protagoniste di questo cortometraggio, insieme all’assessore Barbara Paladini. Donne al centro, con lo stile il gusto e l’eleganza che hanno contraddistinto da sempre il made in Italy. Ha diretto il video Mauro Russo su un progetto di Carol Cordella, anche lei tra le protagoniste, da oltre un decennio, della grande primavera della moda pugliese, e Arianna Muci, l’ideatrice di una start-up in linea con la nuova idea di una moda sostenibile che avanza al motto di “quality over quantity”.

È un passaggio intelligente dal “fast fashion” alla moda sostenibile, fatta di tessuti ricercati e durevoli, soluzioni eleganti, che esaltano l’arte sartoriale e il protagonismo femminile. Le collezioni di Arianna Muci mettono in luce le sue radici con una chiara ispirazione alle architetture della Puglia. Stiamo parlando di produzioni curate in ogni minimo dettaglio, con la sapienza dell’artigianato sartoriale locale. È il “rinascimento” del “made in italy”, con prodotti di qualità, materiali e manodopera esclusivamente italiani.
Si tratta di “slow fashion” capace di prendere le distanze dalla spazzatura consumistica che da decenni si affastella, a buon mercato, sporcando il pianeta.
Si punta a un prodotto unico nel design e timeless, cioè senza tempo. Capace di regalare bellezza sempre. La moda del futuro è questa e il Salento risponde all’appello con mani e menti sapienti.
La crew per il video è formata dagli allievi dell’Istituto Cordella, giovani e creativi talenti che si mettono in gioco con la passione che, con un po’ di fortuna, diventerà la loro professione, com’è accaduto a tanti altri. Presto le amanti e gli amanti dello stile potranno vedere un meraviglioso video che lancia, a livello internazionale, un marchio capace di valorizzare la bellezza di un territorio che sa produrre qualità. Nell’attesa possiamo contemplare qualche foto dell’evento di Porto Cesareo (video girato il 20 aprile 2024).

BIOGRAFIA

Arianna Muci comincia a tessere il suo sogno nel grembo della sua mamma, mentre quest’ultima frequenta un corso di cucito quando è ancora incinta: la passione per la moda è nel suo DNA!
Cresciuta nel Sud Italia, tra il sole e il mare del bellissimo Salento, ha dovuto sviluppare forza e determinazione per realizzare i suoi sogni. Essendo la terza di quattro figli, ha imparato a proprie spese il valore del sacrificio e dell’intraprendenza nel perseguire i suoi obiettivi.
La sua passione per la moda e il design si concretizza definitivamente durante l’adolescenza, quando inizia a frequentare corsi in diverse accademie di moda, sviluppando i suoi primi progetti.
A 23 anni, nonostante le difficoltà della vita e la nascita della prima figlia, riesce a laurearsi con il massimo dei voti in moda e design e ad acquisire preziose esperienze nell’insegnamento, anche al di fuori del suo settore di competenza.

Emigrata in Svizzera per assecondare la decisione familiare, non ha avuto problemi a ripartire da zero, aprendo un nuovo atelier, seguendo studi svizzeri per perfezionare la sua attività ed elaborando il suo business plan. I riconoscimenti e gli incoraggiamenti dei clienti le hanno dato l’energia per raggiungere la meta.
Poi è arrivato il momento della grande sfida: Arianna ha deciso di iniziare a giocare senza risparmiarsi abbandonando il lavoro creativo in atelier per unire le forze con il fondatore di Revario, Michael, per portare la produzione della sua start-up ad essere una scale-up affermata al giorno d’oggi.
Durante la pandemia di COVID-19, la stilista salentina ha iniziato a disegnare e così a dare forma al marchio “Arianna Muci Couture”, abile nelle idee e nei prototipi. Contattando la sua migliore amica fin dall’infanzia, è riuscita a dare forma a una collezione prototipo: un pret-à-porter raffinato, elegante e semplice.
A quel punto, incoraggiata da Michael a inseguire i suoi sogni, lei – Wonder Woman di Revario – ha intrapreso il suo viaggio per sviluppare “Arianna Muci Couture”, con l’obiettivo di lasciare un segno nella moda e con lo scopo di rendere felici le donne vestendole elegantemente. Creazioni stilose seguendo il motto: “dopo tutto, un sorriso sta bene con qualsiasi vestito”.