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La ciclovia pugliese si allarga, 300 km di percorso nel Salento: turismo sostenibile tra spiagge selvagge, borghi e masserie

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La presentazione del percorso cicloturistico salentino alla presenza del presidente della Provincia di Lecce, Stefano Minerva

PUGLIA – Si allargano sempre di più i percorsi cicloturistici pugliesi, che consentono di attraversare degli autentici “capolavori naturali“, tra aria pura, verde e mare. Oggi è nata la ciclovia del Salento Jonioco: 300 chilometri, con 5 percorsi tra borghi, mare e masserie. Di recente si è parlato molto della ciclovia dell’Acquedotto Pugliese, un percorso unico alla scoperta dello storico “fiume nascosto” della Puglia. Un’alternanza di paesaggi rurali e luoghi suggestivi, in cui si rivela la forza evocativa della macchia mediterranea e dei trulli pugliesi.Il tragitto attuale si estende tra Cisternino (BR) e Ceglie Messapica (BR), per un totale di circa 16 chilometri (in attesa degli ultimi 8 km in corso di ultimazione fino a Monte Fellone in agro di Martina Franca, che la porteranno a 24), e rappresenta il primo stralcio di un più ampio percorso, di oltre 450 chilometri, che fa parte del piano della rete ciclabile regionale pugliese.

Oggi si aggiunge un altro importante percorso, presentato dalla Provincia di Lecce nelle scorse ore. Si tratta della ciclovia del Salento Jonico, per apprezzare questa terra da un altro punto di vista che non è solo quello delle spiagge e della movida estiva: una scoperta lenta e sostenibile, coinvolgendo tutti e cinque i sensi mentre si pedala tra la natura. Un turismo slow che permette di vivere i luoghi più intensamente, di contemplarli, mentre si fa un’attività salutare,  attraversando masserie, magari soggiornando all’interno e godendosi l’enogastronomia locale, scoprendo spiagge selvagge, borghi ricchi di arte e di cultura.

IL PERCORSO SALENTINO: INFORMAZIONI TECNICHE

Il percorso, realizzato da Vivilitalia, società specializzata nei turismi ambientali, grazie al progetto Green Community Ionico-Adriatica con capofila il comune di Nardò, finanziato con i fondi del PNRR, è stato presentato a Lecce, nella Sala conferenze stampa della Provincia, a Palazzo Adorno. L’iniziativa è promossa in collaborazione con la Provincia di Lecce. Oltre al percorso è stata mostrata anche l’app che rende facile e intuitiva la navigazione lungo la ciclovia, mettendo in evidenza la rete di sentieri, strade secondarie e rurali, punti di interesse e strutture bike-friendly.

Lunga 305 chilometri, per l’82% su asfalto e il restante 18% su sterrato, la ciclovia si snoda prevalentemente su stradine secondarie a bassa intensità di traffico. La traccia principale è poi articolata in cinque percorsi ad anello che, tra mare, parchi e borghi interni, consentono di organizzare su misura il proprio viaggio in bici: Ugento/Racale; Gallipoli/Racale; Nardò/Gallipoli; Porto Cesareo/Nardò e infine Manduria/Torre Lapillo. Un viaggio realizzato grazie alla conoscenza e all’esperienza di chi ogni giorno vive il territorio e lavora per valorizzarlo.

LE DICHIARAZIONI ISTITUZIONALI E DEGLI ORGANIZZATORI

“Da oggi il Salento ha un prodotto turistico in più disegnato per un mondo, quello di chi fa vacanze a pedali, che sta crescendo vertiginosamente con un giro d’affari che nell’ultimo anno ha raggiunto i 5,5 miliardi di euro – ha spiegato Sebastiano Venneri, presidente di Vivilitalia – Il nostro lavoro non si è limitato solo a tracciare un itinerario, ma stiamo operando per creare una vera comunità accogliente, fatta di amministratori, associazioni e operatori economici che si sono confrontati fra riunioni e pedalate e che hanno deciso di scommettere su una proposta di vacanza fortemente destagionalizzante dimostrando che anche in Salento un altro turismo è possibile”.

“La ciclovia del Salento Ionico apre le porte a un nuovo capitolo di turismo sostenibile per tutto il Salento, con la possibilità di incrementare le presenze sul territorio provinciale, soprattutto in quelli che sono considerati periodi di bassa stagione, come la primavera e l’autunno e che per il settore sono, invece, i periodi più intensi e in cui si pedala di più – ha dichiarato Stefano Minerva, presidente della Provincia di Lecce – Questa iniziativa propone una fruizione del territorio rispettosa della natura del Salento e, al tempo stesso, offre un’opportunità per prospettive turistiche, che incentivano l’economia locale e rafforzano l’idea di sviluppo ecosostenibile. L’orgoglio, come Provincia, è che il modello del ‘fare rete’ che replichiamo costantemente con gli enti locali del territorio funziona. Il risultato dimostra che la chiave di volta è sempre fare squadra, per questo il mio plauso va alle Amministrazioni comunali e a Vivilitalia, che sono riuscite a cogliere l’occasione dei fondi PNRR per far fare un ulteriore passo al nostro territorio. La ciclovia non è un’opera solo per i 10 Comuni che hanno saputo mettersi insieme, ma un’infrastruttura che arricchisce l’offerta turistica e di svago di tutto il Salento e della Puglia”.

“La ciclovia del Salento Ionico è un po’ la ciliegina sulla torta della Green Community. Da anni lavoriamo a un’offerta turistica ‘slow’, che punti sul fattore esperienziale e identitario; per questo la possibilità di percorrere in bicicletta un itinerario che lambisce il mare e che taglia l’entroterra e contesti ricchi di arte, cultura ed enogastronomia, è una delle cose in assoluto più efficaci. Siamo molto contenti, così come in generale siamo contenti della Green Community, un’esperienza straordinaria di salvaguardia dei valori culturali e naturali del territorio, di protezione dei paesaggi di pregio e della biodiversità, di promozione dello sviluppo sostenibile dell’economia locale. Raccogliamo con molta determinazione insieme ad altri nove comuni la sfida del green e di un approccio più equilibrato, l’approccio di chi amministra e ha responsabilità pubbliche, ma prima ancora dei cittadini”, ha aggiunto Giuseppe Mellone, sindaco di Nardò.

“Questo progetto si inserisce a pieno titolo nella via italiana al cicloturismo”, afferma Roberto Guido, ideatore del percorso, “offrendo una straordinaria esperienza di viaggio nel Salento che mette insieme i tesori dell’entroterra con il mare, ma soprattutto con la natura, andando oltre i cliché del turismo balneare. La ciclovia del Salento Ionico, infatti, attraversa ben cinque parchi e aree verdi, tutti sul litorale, da Ugento fino a Manduria, uniti dal filo dell’autenticità e della meraviglia. Si scopre così che pedalare nel cuore del Sud è un’esperienza immersiva in un paesaggio che crea stupore e bellezza in tutte le stagioni”.

Fanno parte della Green Community Ionico-Adriatica i comuni di Alliste, Avetrana, Galatone, Gallipoli, Manduria, Nardò, Porto Cesareo, Racale, Taviano, Ugento. Da ognuno di questi centri, proprio grazie alla struttura modulare del percorso, sarà possibile iniziare il viaggio percorrendo l’intero anello, con o senza il passaggio da Lecce. Il grande progetto della ciclovia pugliese continua ad andare avanti: l’idea è quella di collegare tutti i percorsi naturalistici del territorio pugliese per offrire al turista slow sempre più opzioni e paesaggi mozzafiato, lontani dallo smog e dal caos cittadino.