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Intervista alla direttrice marketing del Gruppo Végé, il colosso della distribuzione che lotta contro gli sprechi e per la sostenibilità

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La storia di Gruppo VéGé, dall’olandese Verkoop Gemeenshap (Vendere Insieme), inizia in una cittadina dei Paesi Bassi chiamata Breda, quando nel 1925, il visionario imprenditore Theo AlbadaJeigersma decide di aprire il primo negozio dedicato a prodotti grocery. L’esperienza italiana di Gruppo VéGé comincia invece il 20 maggio del 1959. Gruppo VéGé nasce come Unione Volontaria e prima organizzazione italiana a utilizzare una forma di associazionismo basato sull’integrazione tra ingrosso e dettaglio. Dopo aver percorso una strada di successo valorizzando le proprie radici, con la creazione di una GDO innovativa, oggi il Gruppo risulta essere il quarto distributore nazionale con una quota di 9,5% contemplando anche le vendite AFH (fonte: elaborazione interna dei dati GNLC e GNCC Nielsen) e il primo Gruppo per numerica di punti di vendita, che ad oggi sono 3836. Alle nostre domande ha risposto la marketing manager, Eleonora Matteucci. 

In che modo Gruppo
VéGé
si sta impegnando per la lotta agli sprechi energetici e alimentari? 

“Gruppo VéGé ritiene che la lotta agli sprechi sia un valore universalee un’attitudine imprescindibile dell’agire quotidiano. Siamo infatti consapevoli che la Distribuzione Moderna eserciti un grande impatto sull’ambiente ed è per questo che abbiamo deciso di riorganizzare le nostre attività, guidati dagli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda Onu 2030”.

La riduzione dell’impatto ambientale e dell’impronta carbonica è un impegno che coinvolge a tutto tondo le attività di Gruppo VéGé: dalla gestione dei rifiuti alla semplificazione degli imballaggi, dalla diminuzione dei consumi di carburante nella logistica all’ottimizzazione dei consumi energetici nei punti di vendita. Inoltre, abbiamo aderito al Patto per Combattere lo Spreco Alimentare promosso da Too Good to Go, che da anni supporta la moderna distribuzione nella lotta allo spreco alimentare e ci sostiene nella sensibilizzazione dei nostri clienti su un tema centrale come quello dello spreco, spingendoli ad adottare comportamenti responsabili. Lenorme quantità di cibo inutilizzato (nelle dispense domestiche, nella distribuzione moderna e nella ristorazione) determina un impoverimento generale delle risorse e causa nuove e gravi diseguaglianze cheoggi non sono più tollerabili. Gettare il cibo equivale di fatto a rinunciare al nostro futuro e a diventare ogni giorno più poveri”.

Quali sono gli obiettivi di VéGé per quanto riguarda i temi della sostenibilità?

“Tutte le Imprese del Gruppo sono impegnate in un percorso di sostenibilità a 360 gradi, che si orienta verso quattro obiettivi strategici: sostenibilità ambientale, sociale, nutrizionale ed economica. Questi obiettivi si ottengono grazie al miglioramento continuo delle performance di sostenibilità ambientale, in particolare nella lotta agli sprechi: grazie al rapido sviluppo della linea ‘Ohi Vita’, la nostra gamma benessere che propone a prezzi accessibili prodotti biologici e funzionali, e che ci permette di educare i clienti ad un’alimentazione sana ed equilibrata. Inoltre, grazie ad iniziative come ‘Noi Amiamo La Scuola’ e ‘Noi Amiamo Lo Sport’, rivolte ai più giovani, sosteniamo le comunità in cui operiamo, attivando meccanismi virtuosi dicollaborazioni con il tessuto sociale. L’obiettivo, infatti, è quello di offrire un aiuto concreto alle realtà locali coinvolgendone tutti gli attori in maniera costruttiva e continuativa”.

In che modo il vostro gruppo valorizza le identità locali e ne protegge le produzioni?

“Per Gruppo VéGé la sostenibilità passa innanzitutto dal prodotto. È per questo che la Sede VéGé e le Imprese Associate stanno sostenendo in sinergia con i fornitori un concreto miglioramento delle caratteristiche ambientali dei prodotti, privilegiando ad esempio quelli biologici, ecologici, km 0, con packaging sostenibile, ottenuti da materie prime sostenibili e sostenendo, ove possibile, i marchi locali, non dimenticando l’attenzione al tracciamento e alla filiera”.

Quali sono le iniziative per la sicurezza alimentare e la protezione del consumatore?

“La sicurezza alimentare è un altro tassello fondamentale del percorso di VéGé verso un futuro in cui i consumatori siano più consapevoli di ciò che scelgono di mangiare. Per questo motivo le informazioni in etichetta dei prodotti sono sempre più dettagliate: riportano infatti le caratteristiche nutrizionali, l’origine delle materie prime e i termini di conservazione. Nell’ottica di agevolare scelte di consumo consapevoli ed oculate abbiamo inoltre realizzato, tra l’altro, il Magazine ‘VéGé Per Voi’, i social e il sito dedicati a ‘Ohi Vita’, in maniera tale che il consumatore abbia a disposizione tutte le informazioni di cui necessita. I prodotti a marca del distributore sono di fondamentale importanza per Gruppo VéGé e per questo ci focalizziamo su investimenti che assicurino al consumatore qualità, sicurezza e convenienza”.

Siete impegnati anche nella sensibilizzazione dei consumatori a una corretta alimentazione? Ci spiega quali sono le iniziative che state introducendo

“La dimensione nutrizionale della strategia di sostenibilità del Gruppo sta diventando per noi la chiave di volta per definire, integrare e completare le altre dimensioni della CSRFare in modo che diventi concreta e quotidiana, significa occuparci del nostro benessere e del benessere di tutti i consumatori che ogni giorno scelgono i nostri punti di vendita per fare la spesa. Per Gruppo VéGé la salute e l’alimentazione dei cittadini italiani, contestualmente ad un’educazione nutrizionale che aiuti la lotta ai disturbi alimentari, non rappresentano un concetto astratto o un claim di facile appeal quanto, piuttosto, un modo di essere delle nostre Imprese, che sono realmente parte integrante delle comunità in cui operano e ne conoscono le esigenze. Sostenibilità nutrizionale non significa però solo attenzione alla salute ma anche limitare il costo della nostra alimentazione per il pianeta in termini di emissioni di CO2, occupazione del suolo, consumo di risorse, intensità delle coltivazioni e degli allevamenti“.