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Il turismo sostenibile dal nord, con le regole di “Nevediversa” di Legambiente, al sud. L’iniziativa di Torre Guaceto

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Il turismo ha nuove regole su cui basare la sua crescita: quelle della sostenibilità, del rispetto della cultura, dell’’ecosistema e del paesaggio che caratterizzano il paese che ci accoglie. Bisogna cambiare approccio. È la filosofia che ha voluto promuovere Legambiente con il suo report “Nevediversa”. Il clima si sta surriscaldando: nella gran parte delle nostre montagne si verificherà un aumento di temperatura tra i 2 e i 3°C per il 2050, ed entro fine secolo un ulteriore riscaldamento che va dai 3 ai 7°C in funzione degli scenari di emissione. “Nelle Alpi le temperature stanno crescendo a una velocità doppia rispetto alla media globale, e la neve al suolo negli ultimi dieci anni ha subito un costante decremento lasciando sempre più spazio ad aride sterpaglie – ci spiegano i responsabili di Legambiente – La richiesta di strategie urgenti  di adattamento ai cambiamenti climatici per queste zone che vivono di turismo invernale è il messaggio della campagna Nevediversa”. Ogni anno Legambiente organizza appuntamenti sulla neve a impatto zero lontano dagli impianti di risalita e dalle piste innevate artificialmente. Niente motoslitte ma ciaspole e sci di fondo, passeggiate distensive e rigeneranti tra paesaggi unici, degustazioni di prodotti tipici al caldo dei rifugi e gite fra borghi incantevoli.

Stessa filosofia anche al sud: più barche a vela e meno motori inquinanti, meno rifiuti, rispetto del paesaggio, delle spiagge, dell’equilibrio ecologico e della cultura locale. Anche i grandi parchi naturali, come Torre Guaceto, lavorano sull’evoluzione del turismo sostenibile. E’ convocata per il 24 marzo alle 15.30 presso Palazzo Nervegna la riunione del forum CETS di Torre Guaceto. Il Consorzio presenterà le azioni previste per la promozione del turismo sostenibile nell’area di pertinenza: Carovigno, Brindisi e San Vito dei Normanni. Previste attività in favore degli imprenditori di filiera.
Dopo un lungo periodo nel quale non è stato possibile incontrare i partner in presenza a causa dell’emergenza sanitaria in corso, tornano finalmente le riunioni con gli operatori della rete CETS, Carta europea per il turismo sostenibile, della Riserva.

Parteciperanno all’incontro che si terrà giovedì 24 marzo presso la sala dell’Università di palazzo Nervegna a Brindisi, i partner istituzionali di Torre Guaceto. Il Consorzio di Torre Guaceto illustrerà il nuovo Piano delle azioni triennale che vedrà lavorare insieme per lo sviluppo sostenibile del territorio tanto l’ente, quanto i partner che hanno deciso di impegnarsi in prima persona.

Nel corso della riunione, gli stakeholders della filiera turistica che operano nei tre comuni potranno avanzare nuove proposte ed assumere il ruolo di protagonista nel processo per il potenziamento della sostenibilità e attrattività del distretto CETS di Torre Guaceto. 

Terminata la prima parte dei lavori della giornata, nell’ambito della “CETS fase I”, il rinnovo della certificazione di meta sostenibile del Parco, si passerà alla presentazione delle attività che il Consorzio sta svolgendo per l’avvio della “CETS fase II” con la quale saranno gli operatori ad ottenere la propria certificazione di qualità.

Nel dettaglio, insieme agli esperti di Federparchi, saranno presentati i corsi di formazione gratuita dedicati agli imprenditori della ricettività e della ristorazione ed il marchio che sarà assegnato alle strutture che hanno a cuore i principi della sostenibilità energetica, ambientale e sociale, portandole di fatto a diventare alberghi e ristoranti “consigliati” e promossi da Torre Guaceto. 

Possono partecipare alla riunione del forum anche gli operatori non ancora iscritti alla rete CETS della riserva e con l’occasione formalizzare l’ingresso nel forum. 

L’obiettivo principale è quello di migliorare costantemente sul fronte della sostenibilità e attrattività del nostro distretto locale – ha dichiarato Rocky Malatesta, presidente del Consorzio di Torre Guaceto -, sosterremo gli imprenditori della filiera turistica che decideranno di impegnarsi per la tutela dell’ambiente e della comunità offrendo loro formazione e promozione a costo zero, in cambio chiediamo solo di volere bene al nostro territorio e di farlo con azioni concrete, con la consapevolezza che queste tematiche sono vincenti oggi più che mai nella scelta delle destinazioni da parte dei mercati nazionali ed internazionali”.