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L’Italia punta sull’idrogeno verde nelle aree industriali dismesse per la decarbonizzazione. Puglia in pole position

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L’Italia è pronta per la svolta dell’idrogeno verde. Ma non tutto l’idrogeno è uguale: l’unico sostenibile al 100% e commercialmente praticabile, noto come “idrogeno verde”, si ottiene attraverso l’elettrolisi dell’acqua in speciali celle elettrochimiche alimentate da elettricità prodotta da fonti rinnovabili. Enel sta puntando su questo progetto per la decarbonizzazione di diverse centrali.

La Regione Puglia ha invitato gli enti locali a manifestare l’interesse per la selezione di proposte volte alla realizzazione di siti di produzione di idrogeno verde in aree industriali dismesse, da finanziare nell’ambito del PNRR. Il Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza (PNRR) approvato dal Consiglio dei Ministri a gennaio 2021, nell’ambito della seconda Missione “Rivoluzione verde e transizione ecologica”, prevede una componente denominata “Energia rinnovabile, idrogeno e mobilità locale sostenibile”, nell’ambito della quale si punta a promuovere e sviluppare la filiera dell’idrogeno in Europa. La stessa operazione prevede uno specifico progetto di decarbonizzazione dell’ex ILVA a Taranto e di transizione per la produzione di acciaio verde in Italia oltre ad una quota significativa pari al 50% di risorse complessive da destinarsi al Mezzogiorno per investimenti su questa componente.

Diversi studi in materia di Hydrogen Challenge definiscono l’Italia come un mercato molto attrattivo per lo sviluppo delle tecnologie legate all’idrogeno, grazie alla presenza diffusa di energia rinnovabile e di una rete capillare per il trasporto di gas, in via di forte potenziamento a seguito della realizzazione dei nuovi gasdotti transnazionali.

– In particolare, si evidenzia che il costo dell’idrogeno potrà essere competitivo già entro il 2030 – in anticipo rispetto ad altri mercati europei. Considerando la forte presenza di energie rinnovabili nel nostro Paese, l’idrogeno “verde” raggiungerà il punto di pareggio con l’idrogeno “grigio” derivante da gas naturale, 5-10 anni prima rispetto a molti altri paesi, tra cui la Germania. Ciò rende l’Italia il luogo ideale per l’utilizzo su vasta scala dell’elettrolisi anche se la produzione di energia da fonti rinnovabili dovrà avere un grande incremento su scala nazionale e in particolare in Puglia. La Regione pugliese è attualmente leader in Italia per produzione da energia fotovoltaica e da energia eolica nonché prima regione italiana per esportazioni di energia elettrica in Italia (oltre il quaranta per cento della propria produzione di energia elettrica è esportata) e intende mantenere questa posizione strategica avendo sviluppato una propria vocazione alla produzione industriale di energia elettrica; detta circostanza rappresenta un indicatore favorevole con riguardo alla ripartizione e assegnazione delle risorse che sarà adottato dal Ministero della Transizione Ecologica a conclusione del processo di raccolta delle manifestazioni di interesse avviato con il predetto Avviso pubblico. Il governatore della Puglia, Michele Emiliano, vuole accelerare sulla decarbonizzazione: l’idrogeno verde è la risposta migliore.