Home BioGreenItaly L’autunno freddo della crisi energetica: si salva chi ha case energeticamente autonome....

L’autunno freddo della crisi energetica: si salva chi ha case energeticamente autonome. Ecco il vademecum del risparmio

572

Questo sarà il più freddo autunno degli ultimi 30 anni per gli italiani. La stangata è vicina: tra rincari e bollette il salasso è alle porte, mentre l’inflazione e il debito pubblico cavalcano. Nel Mezzogiorno, terra baciata dal sole, in tanti stanno monetizzando gli investimenti fatti sulla propria abitazione per renderla energeticamente autonoma con il fotovoltaico e una serie di interventi che eliminano dispersioni. È questa le strada da seguire!

Come risparmiare sulle bollette, ridurre la dipendenza dai combustibili fossili e aiutare il clima ce lo ricorda un vademecum del Codacons, nota associazione dei consumatori.

“Il prossimo autunno rischia di essere ricordato come quello più costoso degli ultimi anni – spiega il Responsabile della Sede Codacons Lecce, avvocato Cristian Marchello – Il continuo aumento dei prezzi e delle tariffe di beni e servizi, l’inflazione alle stelle (8,4% ad agosto) e la crisi energetica esacerbata dalla guerra tra Russia e Ucraina, rischiano di rendere il rientro dalle ferie particolarmente amaro per i cittadini. Uno dei settori maggiormente interessati dai rincari è quello dei beni energetici con i prezzi dell’energia elettrica, del gas e dei carburanti che continuano ad aumentare. Gli aumenti riguardano anche materie da riscaldamento come il pellet che molte famiglie pensavano di utilizzare per mettersi al riparo dagli aumenti del gas. I cittadini stanno già sperimentando bollette sensibilmente più elevate. Usare meno energia è un modo concreto per ridurre le bollette, ridurre la dipendenza dai combustibili fossili e sostenere un’azione benefica a favore del clima.

I cittadini possono avere un impatto positivo importante se agiscono insieme e con decisione. Ed è per questo motivo che il Codacons di Lecce ha sviluppato una serie di semplici misure che i cittadini possono adottare per risparmiare energia. L’obiettivo è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sui benefici delle misure di risparmio energetico”.

IL VADEMECUM CODACONS

La prima regola è modificare i contratti di fornitura di luce e gas prediligendo quelli che prevedono il blocco dei prezzi. Prima di sottoscrivere il contratto consulta la “scheda di confrontabilità” (un documento che fornisce una serie di dati e di stime sulla spesa annua del cliente-tipo). Bisogna ricordare che il mercato libero nasconde tutta una serie di insidie e che quindi è necessario capire bene quello che si sta firmando. Tra i consigli c’è quello di fissare la temperatura del termostato della caldaia fra i 18 e i 19 gradi. È necessario regolare le valvole dei termosifoni a un livello più basso rispetto al passato. Il risparmio energetico è diventato ormai una parola d’ordine. Basteranno delle piccole accortezze come quella di non tenere accesa la caldaia nelle ore notturne.

Bisogna tenere chiuse le finestre quando il sistema di riscaldamento o di raffreddamento e in funzione: per arieggiare basta sfruttare le ore più calde della giornata, anche in inverno, dalle 11 alle 13. Un’altra cosa importante per il risparmio energetico e quella di non avere spifferi e di avere infissi efficienti e una struttura abitativa in grado di trattenere il calore più a lungo. Per chi abita in case antiche o non efficienti è necessario individuare i punti critici e chiudere di spifferi. L’invito del Codacons è quello di fare la nostra parte, anche nel nostro piccolo, puntando sul fotovoltaico e su ristrutturazioni delle nostre case che perseguono la via dell’efficientamento energetico. Anche l’acquisto di una lampadine a basso consumo energetico, oppure l’uso di elettrodomestici a basso consumo fa la differenza: tutti insieme siamo in grado di rappresentare la forza del cambiamento.