Mangiare e bere bene, avanza la “Bio Longevity”. Intanto, i ricercatori di Boston scoprono la proteina che riduce il rischio di infarto

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    Cibo “pulito”, movimento, aria pura e sonno di qualità: lo stile di vita sano può regalarci molti anni in più, ma soprattutto maggiore qualità. Le cure per vivere di più sono quelle più naturali. Avanza la consapevolezza e la bio longevity. La dieta mediterranea è l’unica via da seguire a tavola, immergendosi nei colori dei frutti e degli ortaggi estivi. Chi può permetterselo deve puntare su lunghe passeggiate in montagna o al mare nelle ore pomeridiane quando il sole è meno forte. Si può “imparare a vivere di più” ritornando a una vita sana e più genuina, fatta di cibo bio e aria pulita. Ma soprattutto dobbiamo imparare a mangiare bene, senza eccessi. Lo dice la scienza, che ultimamente sta intercettando tutta una serie di rimedi agli infarti.

    La Harvard Medical School di Boston ha individuato una tipologia particolare di proteina capace di evitare il rischio di un infarto causato dall’ispessimento delle arterie coronariche evitando che possano formarsi quelle placche, tipiche del colesterolo. Si tratta della apolipoproteina apoA-I, che di solito svolge un ruolo ben specifico nel metabolismo dei lipidi (i grassi): la sua azione sarebbe simile a quella di una “spugna”. Per la capacità di assorbire i grassi questa proteina avrebbe un ruolo cruciale nell’evitare l’ostruzione dei vasi sanguigni che causa tante morti per infarto. In Italia 130mila pazienti all’anno sono vittime di infarto e molto spesso subiscono anche una ricaduta. L’apolipoproteina A1 attira verso di sé il colesterolo in eccesso “staccandolo” dalle placche delle arterie, secondo gli studiosi. Eliminando il colesterolo in eccesso vengono meno molti pericoli per il nostro organismo, soprattutto per i soggetti che non hanno un’alimentazione regolare, dai 50 anni in poi.