Invasione delle locuste in Sardegna e le meduse luminose nel Salento: i cambiamenti climatici che dipingono scenari apocalittici

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    PUGLIA/SARDEGNA – Le invasioni delle locuste della Sardegna ricordano tanto film apocalittici patrimonio della fantasia collettiva. Ma oggi siamo nella realtà. Il duro conto dei cambiamenti climatici. Le temperature salgono e i problemi aumentano. Con l’afa che ammanta le nostre giornate già a giugno e un percepibile cambiamento atmosferico, non possiamo più negare quello che sta avvenendo. Abbiamo sottovalutato l’allarme di Greta Thunberg e oggi ci ritroviamo a fine giugno che già sembra agosto, con fiumi prosciugati e persino le meduse luminose nel Salento. Ritorniamo, dunque, al tema generale della sostenibilità: acqua sprecata, mare sfruttato e maltrattato e inquinamento atmosferico oltre la soglia. La crisi climatica è percepita maggiormente dai giovani, ma non bastano le convinzioni, bisogna saper rivoluzionare la propria vita privata: usare meno la macchina, i condizionatori e i prodotti inquinanti.

    La Coldiretti Sardegna lancia l’allarme per l’ennesima invasione di cavallette nel centro della regione: il loro passaggio distrugge il raccolto di interi campi, mandando in fumo mesi di lavoro e investimenti. Le cavallette sono polifaghe, quindi attaccano coltivazioni, orti e giardini provocando una vera catastrofe biologica che produce enormi danni economici. Le ricadute sono diverse anche per gli allevamenti che vedono diminuire i foraggi. Ora si alza la guardia: le contromisure sono l’aratura dei campi, gli insetti antagonisti e l’agricoltura di precisione (gestita con interventi mirati e rispetto dell’ecosistema). Le meduse luminose, intanto, tornano sulle coste ioniche ed è allarme in Salento: le segnalazioni si susseguono da parte di bagnanti che avvistano esemplari nelle acque pugliesi. Per alcuni esperti si tratta di “invasioni” dovute al fatto che l’equilibrio dell’ambiente marino è saltato. La Pelagia noctiluca offre lo spettacolo dell’illuminazione di notte, ma è  una iattura, perché segnala un aumento delle temperature. Ci stiamo trasformando pericolosamente in un paese “tropicale”?

    L’innalzamento delle temperature è una minaccia per la vita dell’intero pianeta. I segnali continuiamo a percepirli ogni giorno. Ricordiamolo quando mettiamo a 18 gradi il condizionatore e cominciamo a risparmiare risorse energetiche anche quando consumiamo gigabyte per internet. Guardare per ore una tv online può essere più costoso di un’ora di condizionatore. La catena delle alimentazioni e dei costi digitali crea consumi altissimi. Esiste un decalogo della sostenibilità digitale: consiste nel razionalizzare i consumi e nel cercare di evitare di tenere accesi i device quando non ci servono. Ritroviamo un equilibrio nello sfruttamento delle risorse energetiche e puntiamo sulle rinnovabili.